La pesca illegale rappresenta una tra le più gravi minacce per la pesca sostenibile ed è fortemente distruttiva, soprattutto se esercitata in aree vietate o su ecosistemi di particolare pregio ambientale come aree costiere, praterie di fanerogame, foreste di macroalghe, o quando esercitata in aree prioritarie per gli stock ittici, come quelle di primo accrescimento (nursery) e riproduzione (spawning grounds).

Le aree marine protette possono rappresentare uno dei tasselli di tutela per contrastare la pesca illegale e proteggere i nostri mari. Tra queste l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, partner del progetto europeo Life Delfi, guidata dal direttore Salvatore Livreri Console. Continua a leggere l’articolo su National Geographic