Biologia
Il Tursiope (Tursiops truncatus, Montagu, 1821) è una delle 8 specie di Cetacei regolarmente presenti nel Mar Mediterraneo. Appartiene al sottordine degli Odontoceti, cetacei contraddistinti dal possedere denti, come anche la Stenella (Stenella coeruleoalba, Meyen 1833) e il Capodoglio (Physeter macrocephalus, Linnaeus 1758).
Questo delfino possiede una corporatura robusta e può raggiungere i 3,5 metri di lunghezza, anche se in media le sue dimensioni si aggirano intorno ai 2,5 metri. Il profilo del capo mostra il caratteristico melone ben pronunciato, separato con una netta demarcazione dal corto e tozzo rostro. La livrea di questi esemplari mostra diverse sfumature di grigio con aree ventrali più chiare e, in base all’età e alle interazioni sociali e non, si osservano diversi segni e cicatrici di varia origine. La pinna dorsale, per la sua forma e proprio per la presenza di questi segni, è un carattere distintivo utilizzato per distinguere gli individui grazie alla tecniche di foto-identificazione.
Come la maggior parte dei cetacei, anche i tursiopi sono animali gregari e la composizione dei gruppi (pod) varia in base al sesso, all’età, alla maturità sessuale e alle gerarchie sociali.
Come altri delfini, anche i Tursiopi possiedono una vasta antologia di modelli comportamentali dentro e fuori dall’acqua, ognuno con un proprio significato etologico.
Oltre a questi, i tursiopi producono un variegato repertorio di emissioni acustiche, come i fischi (whistle) e i click. I fischi hanno una funzione sociale di tipo comunicativo ed alcuni (signature whistle) contengono informazioni sull’identità degli individui. I click, di breve durata o in sequenza, vengono sfruttati per l’ecolocalizzazione, il complesso sistema di emissioni di segnali sonori con ricezione dell’onda di ritorno. In questo modo, i tursiopi, al pari degli altri odontoceti, riescono ad orientarsi nello spazio e a raccogliere informazioni ambientali anche a distanza, per esempio grazie alla raffigurazione topografica del fondale.
È proprio in questo modo che questi animali riescono discriminare bersagli nelle vicinanze e a individuare le proprie prede, come pesci, invertebrati e cefalopodi, che caratterizzano la dieta molto varia di questa specie facilmente adattabile agli ambienti pelagici o a quelli costieri, dove spesso interagisce anche con le attività di pesca.
Distribuzione
Il Tursiope è un mammifero marino cosmopolita con una spiccata predisposizione all’apprendimento e all’adattabilità a diversi contesti. Sebbene esista un ecotipo pelagico, in Mediterraneo prevale quello costiero. È proprio nell’habitat costiero che il tursiope può essere avvistato in ambienti sinantropici dove interagisce con le attività di pesca. Dato il comportamento trofico di tipo opportunistico a causa della variegata dieta ittiofaga e teutofaga allo stesso tempo, questa specie si riscontra frequentemente nelle vicinanze di zone di pesca o di acquacoltura.
Stato di conservazione
Occupando l’apice della catena trofica è considerato, alla stregua degli altri Cetacei, un bioindicatore della salute dell’ecosistema marino. Ogni cambiamento può avere importanti ripercussioni nella vita di questi animali. Molteplici sono i fattori che impattano l’ambiente marino, la degradazione dell’habitat e la pressione antropica rendono difficile per i tursiopi l’adozione di strategie adattative efficaci. Trattandosi di una specie prevalentemente costiera, infatti, il tursiope è regolarmente esposto a molte attività antropiche che contribuiscono alla degradazione dell’habitat, all’inquinamento chimico ed acustico, al cambiamento climatico e alla depauperazione delle risorse di cibo. Questo insieme di fattori costituisce le principali minacce che attualmente gravano su questa specie. Inoltre, tra le cause di morte più comuni in Mar Mediterraneo, si riscontrano la pesca accidentale e l’intrappolamento in attrezzi da pesca.
Nel 2021 la sub-popolazione mediterranea è passata dalla categoria “Vulnerabile” a “Rischio minimo” (Least concern) in accordo con i criteri della Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).