I giovani studenti abruzzesi a lezione di europrogettazione e biodiversità

 Il progetto europeo Life Delfi entra nelle scuole grazie ad un corso online tenuto dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal CSC

 Il ciclo di incontri rientra nei Percorsi per le Competenze Trasversali

e per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Adone Zoli”

 Far scoprire le opportunità concesse dai fondi europei, illustrare la gestione amministrativa e finanziaria dei progetti e declinarli verso la salvaguardia dell’ambiente. È questo l’obiettivo del ciclo di cinque incontri di “Europrogettazione”, iniziato da poche settimane e rivolto agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Adone Zoli” di Atri. Il corso è organizzato nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) ed è dedicato all’esperienza dell’Area Marina Protetta Torre Del Cerrano all’interno del progetto Life Delfi avviato da un anno e coordinato dal CNR-Irbim con l’obiettivo di ridurre le interazioni tra pesca e delfini. Il progetto Life Delfi, a cui collabora anche Legambiente, è cofinanziato dalla Commissione europea attraverso il programma LIFE.

I primi due incontri, già tenuti in videoconferenza, hanno registrato grande soddisfazione e interesse da parte di studenti e docenti. La prima giornata, a cura del project manager Sergio Guccione (Amp Torre del Cerrano) è stata dedicata ai principi dell’europrogettazione e alla presentazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.

Nel secondo incontro, il personale del Centro studi Cetacei ha illustrato ai ragazzi due tematiche centrali nel progetto Life Delfi: la biologia dei cetacei e la piccola pesca artigianale.

Il terzo incontro, fissato per domani 26 febbraio, rappresenterà un approfondimento dettagliato del progetto con la descrizione delle azioni previste per ridurre l’interazione tra pesca e delfini: una problematica che affligge sia l’economia dei pescatori sia la conservazione dei cetacei. Infatti i delfini attirati dal pesce presente nelle reti rischiano di ferirsi oppure di restare vittime di catture accidentali (bycatch). Le conseguenze economiche sono gravi per i pescatori ma anche per il nostro patrimonio di biodiversità. Per ridurre le interazioni il CNR-Irbim ha già distribuito dei dissuasori acustici (pinger) per allontanare i delfini dalle imbarcazioni. Allo stesso tempo il personale dell’AMP Torre del Cerrano, come gli altri partner di Life Delfi, sta avviando l’azione di sensibilizzazione verso i pescatori affinché adottino i pinger e le attrezzature a basso impatto ambientale.

Il penultimo incontro, a cura del personale dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, verterà sulla gestione amministrativa e finanziaria del Progetto mentre l’ultima giornata, che si terrà a fine marzo, sarà dedicata alla conoscenza di una bellissima realtà della regione Abruzzo: il Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara gestito dal personale del Centro Studi Cetacei. Nell’occasione, proprio il personale del CSC, dopo un’introduzione alla biologia delle tartarughe, accompagnerà i ragazzi in un tour virtuale del Centro per conoscere le circa venti tartarughe attualmente stabulate in attesa del rilascio in mare.

 “Il corso – dichiara Sergio Guccione, project manager di Amp Torre del Cerrano – è stato realizzato grazie alla cooperazione del Comune di Pineto, dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, del Centro Studi Cetacei e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Adone Zoli” di Atri e rappresenta una occasione per la sensibilizzazione delle nuove generazioni alla salvaguardia ambientale e per presentare ai ragazzi i progetti europei come una imperdibile opportunità di sviluppo, anche in ottica del loro prossimo ingresso nel mondo del lavoro”.