Porto Cesareo (LE), 9 settembre 2024                                                                       Comunicato stampa

 

A seguito della lettera inviata alla Regione Puglia da parte dei pescatori di Porto Cesareo (Lecce) arriva la risposta del team del progetto europeo Life Delfi

 

Lucchetti (CNR-IRBIM): “Disponibili al confronto con pescatori e autorità pugliesi, per studiare insieme possibili interventi per mitigare la problematica”   

 

Il progetto europeo Life Delfi attivo da più di quattro anni, in aree pilota del mar Tirreno e mar Adriatico, per ridurre le interazioni tra delfini e pesca attraverso tecnologie innovative

 

“Con il progetto Life Delfi da più di quattro anni stiamo lavorando a diverse soluzioni per ridurre le interazioni tra delfini e pesca in mare. Sappiamo bene che il fenomeno porta a gravi conseguenze da ambo i lati: per i delfini, attratti dal pescato presente nelle reti, il rischio è quello di ferirsi o di rimanere intrappolati nelle reti con conseguenze spesso letali; per i pescatori perdite di pescato e danni alle reti oltre la sospensione delle attività. Da notizie di stampa siamo venuti a conoscenza dell’accorato appello dei pescatori pugliesi di Porto Cesareo che si sono rivolti alle autorità regionali a causa della crescente presenza di delfini nelle loro aree, tanto da sospendere le uscite in mare perché poco fruttuose”.

 

È quanto dichiara Alessandro Lucchetti di CNR-IRBIM e coordinatore del progetto europeo Life Delfi, a seguito della lettera appello da parte della cooperativa “Pescatori dello Ionio” di Porto Cesareo all’amministrazione regionale pugliese in merito all’aumento della presenza dei delfini nelle loro aree, e la perdita economica registrata negli ultimi tempi.

 

“I pescatori hanno spiegato che i dissuasori utilizzati, dopo un inizio promettente, si sono rivelati da richiamo per i delfini. Siamo disponibili a confrontarci con gli amministratori e con i pescatori delle marinerie pugliesi per esaminare insieme la situazione e capire quali interventi potrebbero mitigare il problema. I dissuasori acustici del progetto Life Delfi sono già stati distribuiti e sperimentati nelle aree pilota del mar Tirreno e mar Adriatico, siamo favorevoli a fornire dei dispositivi anche in Puglia. Inoltre, sempre nell’ambito del progetto europeo, stiamo sperimentando nuovi dissuasori, supportati dall’intelligenza artificiale, realizzati proprio perché in alcuni casi i pinger inizialmente tengono lontani i delfini dalle reti ma poi nel medio-lungo termine finiscono per essere un richiamo. Infine potremmo fornire e verificare l’efficacia di alcune nuove tipologie di nassa. Quindi da parte del progetto massima disponibilità”.

Life Delfi, coordinato da CNR-IRBIM  e cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione europea, riunisce il mondo della ricerca scientifica, aree marine protette, associazioni, tra cui Legambiente, e università con l’obiettivo di ridurre le interazioni tra delfini e pesca, oltre che tante altre azioni: corsi di dolphin watching da proporre ai pescatori come attività economica alternativa; formazione di rescue team in grado di intervenire in caso di delfini in difficoltà o spiaggiati; attività di citizen science e sensibilizzazione e informazione verso il grande pubblico.

Ufficio stampa

Raffaele Cava 3397973875

 

Life Delfi è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE, coordinato dal Irbim-Cnr e a cui collaborano Legambiente Onlus, Università di Padova e di Siena, quattro Aree marine protette (Punta Campanella, Isole Egadi, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Torre del Cerrano), Filicudi Wildlife Conservation e il Blue World Institute (Croazia)