Pesca e catture accidentali, Delfi al virtual training di GFCM della FAO. L’evento di formazione online è stato organizzato dalla Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo della FAO dal gruppo regionale di coordinamento nell’ambito del progetto progetto Medbycatch e del Framework dell’Unione Europea dedicato alla raccolta dati. Le attività e i risultati di alcune azioni del progetto europeo Life Delfi sono state presentate al virtual training organizzato dal GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean) della FAO e dal Gruppo di coordinamento regionale per il Mediterraneo e il Mar Nero. Circa 650 persone si sono iscritte per prendere parte alle lezioni degli esperti, tra i quali il Prof. Sandro Mazzariol, docente di Patologia Veterinaria presso il Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università degli studi di Padova. Mazzariol dal 2010 coordina il CERT, la squadra di intervento e gestione per lo spiaggiamento dei cetacei all’interno della Rete Nazionale Italiana di Spiaggiamenti) che è tra i partner di Life DELFI, cofinanziato dalla Commissione europea e coordinato da IRBIM-CNR. La cattura accidentale di specie vulnerabili durante la pesca (by-catch) è ancora un problema in ambito di conservazione nel Mediterraneo e nel Mar Nero per diverse specie vulnerabili, inclusi mammiferi marini, tartarughe marine, uccelli marini, elasmobranchi, e invertebrati macrobentonici. Comprendere l’entità delle catture accessorie e adottare misure efficaci per ridurle sono passi essenziali per tutelare gli ecosistemi marini. Ed è proprio questo l’obiettivo principali di Life Delfi presentato da Mazzariol durante il corso di formazione online organizzato per coinvolgere i ricercatori e stakeholders nei metodi standardizzati di monitoraggio e raccolta dati a livello di CGPM.